martedì 22 dicembre 2009

Un pò di storia...

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Cominciamo a studiare il latino partendo dalla lettura.
Nel II secolo dopo Cristo i Romani avevano conquistato un territorio immenso, che abbracciava tutto il Mar Mediterraneo. I Romani parlavano il latino e in tutti i territori dell'Impero quella era la lingua usata. Come sai, a un certo punto l'Impero Romano d'Occidente crollò.
Le popolazioni che vivevano nei territori dell'Impero continuarono a paralre il latino: ovviamente con il passare dei secoli il latino paralto nelle varie zone dell'ex-Impero si trasformò: nacquro nuove lingue, definte neolatine, proprio perchè nate da questa unica lingua comune.

Primo passo: l'alfabeto
Leggi cosa dice Asterix.

Armilla: un braccialetto
Baculum: un bastoGrassettone
Corona: una corona
Diota: una brocca
Eclectra: dei grani d'ambra
Fibula: una fibbia
Gemmae: delle pietre preziose
Haedus: un capretto
Ignes: delle fiaccole
Karyòtides: dei datteri
Lucerna:una lampada
Monile: una colonna
Nummi: delle monete
Olla: un una pentola
Pecuina: del denaro
Quisquilla: cose di nessun valore
Resris: una corda
Sica: un pugnale
Tuba: una tromba
Unguenta: dei profumi
Venena: dei veleni
Xiphias: un pesce spada
Hydria: una brocca per l'acqua
Zona: una cintura

Come avrai gia capito hai avuto modo di leggere l'alafabeto latino.
Le lettere che lo compongono sono 24:

A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T U V X Y Z
a b c d e f g h i k l m n o p q r s t u v x y z .

Secondo passo : la pronuncia

h non si legge (è muta)
-homo (l'uomo) si legge omo

ph si legge f
-philosophia (la filosofia) si legge filosòfia

gl si legge g-l (suono gutturale, come in gatto)
-glis (il ghiro) si legge glis, suono duro

t si legge zi
-gratia (l'amicizia) si legge grazia

k si legge c (dura, come in cane)
-kalendae (le calende) si legge calende

y si legge i
-lyra (la lira) si legge lira

x si legge cs
-exercitus (l'esercito) legge ecsercitus


I dittonghi

ae si legge e
-puellae si legge puelle

oe si legge e
-coena si legge cena

La declinazione

Il caso: determina quale funzione logica (soggetto, complemento oggetto, di termine, etc.) il nome svolge nella proposizione.

Il caso è un elemento della delinazione che corrisponde ad una determinata funzione logica assunta da nome, aggettivo e pronome.
I casi sono 6 :


Nominativo= soggetto


Genitivo= complemento di specificazione


Dativo= complemento di termine


Accusativo= complemento oggetto


Vocativo= complemento di vocazione


Ablativo= complemento di mezzo e altri


Ora un esempio di declinazione

La prima declinazione:

Titus Livius historicus in suis libris antiqui exordium oppidi narrat et antiquorum virorum operam celebrat sed fabulas cum historia texit.

Nel brano sopra riportato ricorrono alcuni sostantivi femminili e maschili .